"Non pioveva il giorno che Noè si mise a costruire l'arca, c'era un sole che spaccava le pietre."

mercoledì 20 aprile 2011


Ti vedo in tutti quegli occhi. 

senza

Una casa senza birra.
Una conversazione senza nessuno.
Sonno senza dormire.
E tu che invece dall'altra parte qualche cosa ce l'hai,
che fai? Te ne vai.
E poi? Premi off se ce la fai.

martedì 19 aprile 2011

E POI LE TROVI LI'...


E poi le trovi lì:
quelle persone che senza che tu glielo abbia chiesto, ti regalano un sorriso. 
Che ti migliorano la giornata,
senza che ti debbano nulla.
Senza che tu gli abbia mai dato,
eppure han fatto sì che tu ricevessi tanto.

EQUILIBRIO UGUALE A 40

Data la funzione ==> equilibrio uguale a 40.
eppure non è così facile per noi.
eppure per noi non basta un calcolo matematico.
non possiamo permetterci di arrotondare,
nè per eccesso, nè per difetto.
basta un attimo, e quell'equilibrio non c'è più.
e per ritrovarlo poi, non basta un'equazione.
perchè le incognite sono troppe,
e ancor peggio sconosciute.

giovedì 14 aprile 2011

Chissà cosa c'è nella gente che le fa credere di avere il diritto di giudicare.
che all'insulto di una persona invidiosa, insulta il doppio,
invece di capire il suo stato d'animo ed esserle vicino.
Chissà perchè questa cattiveria in corpo,
questa voglia di essere contro tutti.
Forse anche questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole.
Forse anche in questo dovremmo essere educati.
Non è una dote innata, purtroppo.
Si spera almeno empirica...

martedì 12 aprile 2011

Scatoline

Adoro le scatoline, i barattoli e i contenitori.
Li ho sempre trovati affascinanti.
Li adoro forse perchè posso metterci dentro quello che voglio
e svuotarli e riempirli con altre cose.
Sono così semplici,
è così facile per loro lasciar andare quello che custodivano
e fare spazio per il nuovo.
Noi siamo contenitori?
E se sì di che cosa?
Di emozioni, forse?
Ecco, sarebbe bello svuotarci e riempirci
ogni volta che lo desideriamo, senza soffrire.
Come piccole scatoline.

lunedì 11 aprile 2011

Il signore del balcone di fronte

Ogni giorno vedo lo stesso signore, sul balcone di fronte.
Che fuma.
Si sveglia tardi.
Va a dormire tardi.
E' sempre in piagiama.
La moglie lo raggiunge sul balcone, ogni tanto; 
con sguardo di disapprovazione.
E lui non fa altro che guardare in alto.
Di notte guarda la luna.
E di giorno guarda il sole.
Chissà che vita ha, che cosa fa, se è felice, se si annoia.
Eppure una cosa la so,
che abbiamo molto in comune:
tutti e due spendiamo un sacco di tempo al giorno,
guardando in alto.
E per un attimo non ci importa di chi abbiamo intorno,
di che cosa facciamo,
di cosa ci dicono.
In quel momento esistiamo solo noi e il cielo.

Ogni giorno troviamo motivi per smettere di lottare per ciò in cui crediamo.
Ogni giorno avremmo mille ragioni per non credere in noi stessi.
Per abbandonare le nostre idee, il nostro cammino.
Per pensare che tutto ciò che facciamo sia inutile.
Per convincerci del fatto che stiamo sbagliando.
Non dobbiamo perdere questa sfida.
Non possiamo.
Dobbiamo perseverare, e andare avanti.
Del resto... "non pioveva il giorno in cui Noè si mise a costruire l'arca, c'era un sole che spaccava le pietre"

venerdì 8 aprile 2011

Buongiorno a tutti, vi lascio con questo pezzo:
I chiodi sono oggetti semplici, essenziali.
quasi banali nella non complessità del loro utilizzo.
se gli si picchia il martello in modo dritto, questi entrano nel muro perfettamente perpendicolari ad esso. se il martello lo si usa storto, essi entreranno nel muro storti.
e se si usa il martello in modo totalmente sbagliato, con superficialità, il chiodo si piega.
e a quel punto non possiamo riparare al danno fatto e il chiodo è da sostituire.
Se noi avessimo dei sostituiti, probabilmente, molto spesso nella vita ci faremmo sostituire da essi.
ma non avendoli, dobbiamo imparare a raddrizzarci da soli. 
 Roberta Capoferri